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Channel: Commenti a: visi e stili
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Di: Anna Castagnoli

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Sono d’accordo su questa libertà di esprimersi dello stile, però sinceramente, anche negli autori meno versatili di Negrin, io ho sempre visto libro dopo libro una crescita, una ricerca, anche se meno evidente, molto fine.

Quello che volevo dire nel post è che lo stile non è un’imposizione esterna (es: un autore decide di disegnare gli occhi così o cosà, perché va di moda, perché è più carino, perché etc) ma un’imposizione che viene dall’interno: nel senso che non si può prescindere da se stessi, e quando un autore disegna prendendo forme e linee dal fondo di se stesso, si adatta per forza di cose a uno “stile” che è in realtà qualcosa di così vicino a lui come il modo che ha di muoversi, camminare e mangiare.

In questo senso non si può fare a meno di uno stile. No siete d’accordo?


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